Case, automobili, strade, agricoltura, aziende. La lunga serie alluvionale che ha colpito la Romagna nella prima metà di maggio ha risparmiato ben poco degli abitati e delle zone produttive situati in prossimità dei tanti fiumi che dagli Appennini scorrono verso il Mar Adriatico. Inizialmente concentrata sulla provincia ravennate, intorno alla prima decade del mese appena passato, la grave ondata di maltempo ha colpito anche i centri di Cesena e – soprattutto – Forlì. I numeri sono negativamente impressionanti: 100 comuni coinvolti – di cui 43 alluvionati – oltre 50 frane nel territorio montano e collinare, almeno 6 miliardi di danni – stima comunque al ribasso.
Sol.Id. ovviamente non è rimasta a guardare. Impegnata sin da subito (sabato 6 maggio) nel comune di Boncellino con volontari locali, la macchina umanitaria messa in moto dalla Onlus europea nel corso di questo mese ha visto al lavoro circa 160 volontari provenienti da tutta Italia – isole comprese. Inizialmente organizzati in piccole squadre di lavoro, nella frazione bagnacavallese i nostri ragazzi già presenti sul territorio si sono adoperati per aiutare la popolazione nel rimuovere acqua, fango e detriti da abitazioni, cantine e luoghi esterni.
Con l’aggravarsi – e l’allargarsi – della situazione emergenziale l’organizzazione da regionale si è giocoforza trasformata in nazionale. Dal Trentino alla Calabria braccia e forza lavoro, sempre coordinate dai nostri responsabili romagnoli, hanno donato il loro contributo nelle zone alluvionate. Stivali, guanti, badili, tira acqua: continuando sempre con l’attività in aiuto dei privati, i volontari di Sol.Id. si sono adoperati utilizzando anche idropulitrici, generatori e motopompe acquistati grazie alla raccolta fondi promossa dalla nostra stessa associazione.
Ad un mese esatto dall’arrivo “sul campo” sono stati infine oltre 100 i bancali di beni umanitari (generi alimentari, beni di prima necessità, prodotti per la pulizia, indumenti, giochi) stoccati nei nostri magazzini e in larga parte già consegnati direttamente ai vari punti di raccolta dislocati sul territorio. Da Forlì, Cesena e Faenza fino alle realtà più periferiche l’operato costante di Sol.Id. non ha conosciuto sosta.