Si è da pochi giorni conclusa una nuova importante fase di lavori per il “The Village Project” della nostra Onlus. I volontari europei arrivati sul sito dei lavori hanno contribuito efficacemente alla realizzazione della pavimentazione del piano terra della casa e del perimetro murario dello stesso, alzando il muretto perimetrale che permetterà di realizzare, all’interno della struttura, le aree tematiche e tecniche previste dal progetto. Il piano superiore della grande casa di Sol.Id. sta anch’esso prendendo forma con più di una buona metà già coperta dalle robuste assi di teak che andranno a formare il pavimento del primo piano.
Con dieci giorni di lavori, spesso eseguiti sotto il caldo sole birmano, i volontari ed i manovali Karen hanno raggiunto un importante traguardo progettuale. Anche i servizi igienici sono stati completati ed ora la struttura è autosufficiente dal punto di vista dell’abitabilità umana, un grande silos per l’acqua potabile è stato acquistato e posto sulla cime di una collina che sorga a poche decine di metri dalla casa. Inoltre i nostri volontari hanno aperto un nuovo sentiero verso il fiume che permetterà di raggiungere la spiaggia direttamente dalla casa e di evitare cosi il lungo giro fino ad oggi percorso, grazie a questa facilitazione i materiali edili sono stati trasportati direttamente sul cantiere dopo aver attraversato il fiume sulle barche dei Karen.
Nelle immediate vicinanze della casa si è provveduto a ripulire un area sperimentale delle erbe infestanti per dedicarla alla creazione di un primo embrione di orto biologico che servirà come apripista per la creazione di un sistema di autoproduzione alimentare per verdure e frutta con l’ulteriore creazione di un’area dedicata ad alberi di banane e piante da ananas. Come step a medio termine si è considerata l’ipotesi di adottare anche un piccolo gregge di capre, molto adatte alla zona.
Nonostante gli importanti traguardi e le enormi soddisfazioni che hanno ripagato gli sforzi dei volontari di Sol.Id. rimangono davanti a noi ancora molti passi da compiere sul sentiero del “The Village Project”. In primis la realizzazione delle abitazioni per le famiglie che torneranno dai campi profughi della Thailandia e che ritroveranno, sulla loro terra, la possibilità di contribuire allo sviluppo del loro popolo da cittadini. Come traguardo ulteriore, considerata la sensibilità che Sol.Id. ha sempre posto alla questione della difesa dell’ambiente naturale circostante ai suoi progetti, ci si presenta la questione dell’adozione di due giovani esemplari di Orso Tibetano, detti orsi della luna per via della loro macchia bianca a forma di falce lunare sul petto, strappati dalle mani di bracconieri senza scrupoli che li avrebbero venduti al mercato delle “medicine magiche” che vede nella bile di questi simpatici orsetti uno degli elisir più richiesti in Asia.
Sappiamo bene che la strada da percorrere è ancora lunga, come sappiamo che il vostro sostegno unito al nostro impegno ci porteranno prima che si pensi a vedere il completamento di questo importante progetto di sviluppo e cooperazione umana. In una splendida terra vive un popolo libero, vivono animali fantastici, vive una natura lussureggiante, tuttavia il mondialismo, la ferocia della pulizia etnica e gli interessi delle multinazionali minacciano di estinguere tutto questo. Sol.Id. Onlus, con i suoi volontari, e con tutti Voi che ogni giorno ci date la forza di andare avanti è li per fermare la minaccia e contribuire a costruire un futuro migliore per tuti quei popoli che rivendicano il loro diritto a NON emigrare.
Alberto Palladino
Vicepresidente Sol.Id. Onlus